WHO, WHAT, WHEN, WHERE, WHY | An agency built around the 5 W's, the timeless secret to effective communication

ARCHITETTURA IN CORTO

Da martedì 17 a venerdì 20 aprile, in occasione della Milano Design Week 2018, si tiene per la prima volta in Italia ‘Architettura in Corto’, il ciclo di cortometraggi sull’innovazione e le tendenze dell’architettura contemporanea, organizzato con il sostegno della società spagnola Roca. Creato dall’agenzia B&S di Barcellona su un concept di Andrea Sassi, con la curatela di Dario Furente, e il coordinamento a Milano di Geo Lanza, ‘Architettura in Corto’ nasce con l’obiettivo di promuovere il video come formato per narrare efficacemente i processi architettonici.

A differenza della fotografia, che per un lungo periodo è stato l’unico linguaggio per descrivere l’architettura, l’immagine in movimento permette di esporre non solo il risultato finale, ma anche le idee degli autori, l’interrelazione con gli abitanti e l’impatto sulla società. Sulla scia della democratizzazione dell’audiovisuale, imposto dall’uso degli smartphone e dei social, la prima edizione italiana del ciclo si propone di aprire il dibattito su questa nuova forma di raccontare l’architettura. Ogni proiezione, a cui è possibile assistere previa registrazione online sul sito www.architetturaincorto.com, è infatti accompagnata da un dibattito affidato a personaggi di spicco del settore selezionati in base ai temi.

Negli spazi di Xperience Hub in via Gaspare Bugatti 16/18 in zona Tortona, si inizia martedì con due corti sul tema “Architettura scenografica o orografica?” commentati dall’architetto e designer Ramón Esteve e dal fotografo e regista Alfonso Calza. Mercoledì è la volta di “Unfinished Italy” del giovane regista italo-francese Benoit Felici, che ha attraversato il territorio italiano alla ricerca delle opere pubbliche mai giunte a completamento: Barbara Coppetti, ricercatore che conduce l’iniziativa ‘Riformare Milano’ del Politecnico di Milano e Giovanni Corbellini, architetto, critico e docente di progettazione e teorie all’Università di Trieste, raccontano come abbia scoperto un nuovo stile architettonico, l’incompiuto siciliano. Giovedì ci si interroga su come sarà la città del futuro insieme a Paolo Carli, architetto e ricercatore del dipartimento di Architettura e studi urbani del Politecnico di Milano. Per finire, i due cortometraggi di venerdì sottolineano come le immagini possano trasformare il profilo urbano. Se ne parla con Alessandro Manetti, direttore dell’Istituto Europeo di Design di Barcellona.

In programma, giovedì 19 aprile jumpthegap, il talk creato da Roca, che si svolge periodicamente in diverse città del mondo, con l’obiettivo di diffondere contenuti e conoscenze sull’architettura e sul design grazie al coinvolgimento di figure di rilievo nei due ambiti. Ospite la pluripremiata designer italiana Sara Ferrari.

La prima edizione italiana di Architettura in Corto è organizzata grazie al sostegno di Roca, impresa dedicata alla progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti per lo spazio bagno, pavimenti e piastrelle in ceramica per l’architettura, la costruzione e l’interior design. Le sue origini risalgono al 1917, quando la famiglia Roca iniziò la costruzione del suo primo stabilimento produttivo a Gavà (Barcellona). Cento anni dopo la sua fondazione, l’azienda impiega oltre 22.600 persone, possiede 78 centri di produzione ed è presente in più di 170 mercati nei cinque continenti.

Xperience Hub – via Gaspare Bugatti, 16/18 – Milano, Zona Tortona

Per assistere agli incontri registrarsi online sul sito: www.architetturaincorto.com

Mapping VIVA Festival

The Future of cities

Rifugio Foto Mariela Apollonio

Rifugio tra le vigne_credits_Mariella_Apollonio

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IBISPACE DESIGN

Ho conosciuto l’urban artist spagnolo Antonyo Marest lo scorso giugno a Barcellona. C’è stato feeling immediato, quello che nasce tra persone appassionate e professionali, curiose e vitali. Antonyo mi ha subito espresso il suo desiderio di venire a Milano, dove non ha mai lasciato il suo segno forte e pieno di allegria. Avvicinandosi il Salone del Mobile sono riuscita ad accontentarlo!

Per la prima volta presente alla Milan Design Week, nel nuovo Rainbow District Milano in Porta Venezia, la catena ibis, parte del gruppo AccorHotels, ospita all’hotel ibis Milano Centro una sua installazione site-specific.

Creando l’IBISPACE DESIGN alla fine mi sono ritrovata a curare la sua prima mostra a Milano. Ispirata al Tropicalismo dal 17 aprile campeggerà sulle vetrine di via Lazzaretto e nel cortile di ingresso dell’hotel. Tra i motivi più rappresentati nel lavoro di Antonyo Marest c’è la figura geometrica pseudo-triangolare che rappresenta un secchio in equilibrio – simbolo della crescita personale e del positivismo che resta incrollabile contro tutte le probabilità – e il riferimento al gruppo Memphis, il movimento di progettazione architettonica e industriale di grande influenza negli anni ’80. Nelle sue opere si vede come la combinazione “memphis” si mescola con forme impossibili, colori esagerati e diseguali facendo riferimento alla lotta e alla comunione di stili, movimenti e tendenze nell’arte. Risultando perfettamente integrato nello spirito del nuovo distretto.

All’interno, l’IBISPACE DESIGN è caratterizzato dal coinvolgimento di aziende di illuminazione e arredamento che personalizzano l’ibis Milano Centro per una settimana, rendendo la location uno dei punti di attrazione per gli amanti dell’arte e del design.
Dalla lounge alla reception, dal giardino al bar dell’hotel, si incontrano tra gli altri pezzi in esposizione le lampade di FERROLUCE handmade light, che sostituiscono temporaneamente tutte quelle del layout originale caratterizzando con il proprio stile vintage e underground lo spazio. Anche il Bistrò&Bar LINEAUNO, che prende ispirazione dal ‘Carrelli’, il caratteristico tram milanese costruito negli anni Trenta di passaggio accanto all’hotel, è ideale per esporre le lampade della linea Retrò in ceramica effetto trompe-l’œil dell’azienda friulana. Le panche sono di COOLWOOD, azienda sostenibile catalana che produce mobili in legno riciclato proveniente dal recupero di vecchio legname; è una Ecolabel impegnata anche nella riforestazione con alberi che non saranno impiegati per fini commerciali.

Della designer Manuela Bucci la poltroncina Papillon disegnata per PIUMA e il progetto Île Flottante premiato lo scorso anno con il Red Dot Award Award | Design Concept 2017. E dall’incontro con Manuela è nata una versione speciale della sua Île Flottante con disegno espressamente realizzato da Antonyo, che sarà possibile vedere in anteprima al fuorisalone.

Antonyo Marest è nato nel Mediterraneo nel 1987 e risiede a Madrid. Ha viaggiato in tutto il mondo, assorbendo la cultura della grafica dall’America all’Europa Centrale. Tra le sue opere creative ci sono diverse esposizioni che hanno il merito di trasportare il suo talento dall’interno di un museo alla strada per far condividere la sua arte con il pubblico nella forma di pittura, scultura e fotografia. Oltre alla street art e ai graffiti, notevoli sono i suoi progetti di design industriale, per l’interior, il tessile e l’abbigliamento, i lavori di grafica e personalizzazione, le copertine di album, i poster, il merchandising, le campagne di marketing. Attualmente sviluppa i suoi progetti con il collettivo chiamato NOVO111.

IBISPACE DESIGN
17-22 aprile 2018 h. 10.00-20.00

Cocktail venerdì 20 aprile h. 19.00-22.00

c/o IBIS MILANO CENTRO
Via C. Finocchiaro Aprile, 2 – 20124 Milano
Tel. (+39) 02 63 151
email: h0933-bo@accor.com
ibis.com

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RECEPTION
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http://www.accorhotels.com/0933
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“FROM HERE ON”, l’attivismo sociale in difesa della libertà e dei diritti umani nella mostra personale di FRANCESCA GALLIANI dedicata a New York e al movimento transgender

In occasione della Milan Fashion Week dedicata alla moda uomo, inaugura venerdì 12 gennaio alle 18.30 allo spazio M.A.C. Musica Arte Cultura di Milano “FROM HERE ON”, mostra monografica dedicata all’artista Francesca Galliani, che torna in Italia con un progetto speciale in esclusiva per MANINTOWN, online e onpaper magazine di lifestyle maschile. La personale dedicata a Francesca Galliani, curata da Federico Poletti, presenta due serie inedite, una composta da ritratti di uomini e donne transgender e una legata alla continua evoluzione di New York, che esplorano tematiche centrali nell’estetica dell’artista.

Sin dagli anni Novanta l’artista ha mostrato tramite le sue opere, la forza, la dignità e la bellezza di uomini e donne transessuali, che vivono ai margini delle tradizionali categorie con cui definiamo la società e i ruoli. Storie di coraggio che celebrano la diversità e il diritto di essere veramente se stessi, un omaggio alla fragilità, alla fugacità e alla natura sempre mutevole di identità e memoria. Commenta la stessa Galliani: “Le mie radici sono italiane, Milano è il mio passato, vive ancora dentro di me in un posto remoto, non dimenticato, ma oggi sono orgogliosamente newyorkese. Devo così tanto a questa città. Mi è stata di fondamentale aiuto per arrivare a conoscermi, accettare e celebrare chi sono. È una città che pulsa di libertà, tolleranza, accettazione, apertura mentale e che celebra le differenze. New York è una città che prospera e si espande proprio grazie alle differenze, alle diverse culture e religioni, alla sessualità e al gender. Molto è stato fatto per i diritti e l’accettazione LGBTQ, ma abbiamo ancora molta strada da fare. Sfortunatamente, c’è ancora molta violenza, in particolare verso le donne trans di colore. Per quanto riguarda il mio lavoro, voglio far emergere la bellezza e la dignità di queste persone che sono state rifiutate dalla società. L’educazione, l’arte, le manifestazioni in difesa dei nostri diritti, tutto contribuisce al progresso”.

“Sono davvero orgoglioso di aver potuto lavorare su questo progetto con Francesca Galliani – dichiara Federico Poletti, direttore di MANINTOWN – per portare a Milano e nel magazine che girerà tutto il mondo un contenuto non solo di grande valore artistico, ma anche con forte valenza sociale. Un messaggio sulla cultura della diversità, sul coraggio e sui diritti umani che sento molto vicino alla filosofia di MANINTOWN”.

Le opere di Francesca Galliani sono costruite su sofisticati giochi di sovrapposizioni tra fotografia e interventi pittorici, lettering con messaggi di forte impatto politico e sociale e grafiche tratte da pubblicità e giornali d’arte, storia e letteratura. Il risultato è sempre di grande intensità narrativa e simbolica, grazie anche alle manipolazioni degli elementi chimici in camera oscura.

“Quando Galliani ritrae la città di New York, sua patria adottiva e fonte primaria della sua produzione artistica, non si concentra solo sui famosi, iconici, punti d’attrazione che tutti conosciamo come la Grand Central Station o la Statua della Libertà. Cattura anche la New York che sta scomparendo, persa fra spostamenti demografici o inglobata dallo sviluppo commerciale. Le facciate di negozi in disuso, murales dipinti a mano, vecchi hotel i cui giorni di gloria sono passati o inquilini, con fortuna avversa, ormai andati via da lungo tempo. Attraverso i suoi occhi si scopre una New York da noi sconosciuta, ma che è quella amata dalle persone che ancora popolano le sue vie. L’artista mostra le pieghe nascoste dell’esperienza umana, gli angoli bui ma evocativi dove si incontrano e pulsano pieni di mistero romanticismo e grinta di una città in continuo mutamento”, ha detto di lei la curatrice americana Peggy Fogelman.

“Come artista – sostiene Francesca Galliani – ho la responsabilità di difendere la libertà di espressione, i diritti umani fondamentali e la libertà civile e politica che è tuttora soppressa nella nostra società moderna, che purtroppo ha fatto grandi passi indietro dopo i risultati delle ultime elezioni americane. Storicamente è una realtà che l’arte aiuti a cambiare il mondo e la mia intenzione e passione è quella di contribuire a questo cambiamento con i miei lavori”.

Francesca Galliani è seguita dal gallerista Davide Campi dal 2015 a Ibiza dove, dopo vent’anni dedicati alla fotografia come agente e mosso da una grande passione per le foto artistiche, ha aperto la sua prima galleria d’arte portando quella fine eleganza che costituisce il gusto italiano per la bellezza e la dolce vita. Un punto di riferimento oggi per l’isola e i suoi frequentatori internazionali con mostre dedicate a grandi artisti contemporanei a partire da quelle di alcuni artisti legati a Campi da un lungo rapporto professionale quali oltre a Francesca Galliani, Hugh Arnold, Salvatore Arnone, Matthew Broussard, Rachel Dubbe, Christian Houge, Sonia Marin, Marta Piazza, Mr_Reychel, Francesca Romano e Kike Suay.

Francesca Galliani – “From Here On” a cura di Federico Poletti
M.A.C. Musica Arte Cultura, Piazza Tito Lucrezio Caro 1, Milano

Opening su invito venerdì 12 gennaio 2018 dalle 18.30 alle 00.30
Mostra aperta fino a martedì 16 gennaio

Orari mostra:
Sabato 13 gennaio: dalle ore 17 alle ore 20
Domenica 14 gennaio: dalle ore 14 alle ore 19
Lunedì 15 e martedì 16 gennaio: dalle ore 10 alle ore 19

per maggiori informazioni: davidecampigallery.com
FB: facebook.com/DavideCampiGallery/?fref=ts
IG: instagram.com/davidecampigallery/?hl=it

sito e social MANINTOWN:
https://www.facebook.com/manintown.italia
https://www.instagram.com/manintownofficial/

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LA ‘CHRISTMAS SHOPPING EXPERIENCE’ ACCENDE MONTENAPOLEONE DISTRICT

Fino all’8 gennaio le vie Montenapoleone, Verri, Sant’Andrea, Santo Spirito, Borgospesso e Bagutta sono teatro della magica atmosfera natalizia: musica, luci e un grande albero di Natale. Grazie a MonteNapoleone District luci anche nelle periferie e una iniziativa benefica a favore di Oxfam.

Sulle note dei più bei canti natalizi suonati dalla Fanfara del III Reggimento Carabinieri di Lombardia che ha sfilato lungo via Montenapoleone fino ad arrivare in piazzetta Croce Rossa sono state accese le luci dell’imponente albero di Natale offerto da Banca del Fucino ed è iniziato ufficialmente il Natale nel Quadrilatero della moda. Grazie a MonteNapoleone District, che rappresenta ad oggi centocinquanta Global Luxury Brand e gli Hotel cinque stelle lusso partner, il cuore della città pulserà all’unisono fino all’8 gennaio per far vivere a milanesi e turisti lo spirito del Natale.

Come ricorda Guglielmo Miani, presidente di MonteNapoleone District, “Con la Christmas Shopping Experience, che da ormai sette anni organizziamo nelle vie del Quadrilatero, Milano è più calda ed emozionante e, grazie a questa atmosfera speciale, che si respira in tutte le più importanti metropoli internazionali da Londra a Parigi a New York, contribuiamo a rendere la nostra città una meta ambita anche durante le festività natalizie. Oltre alle sei vie coinvolte dall’associazione anche quest’anno, il quarto anno consecutivo, illumineremo il quartiere Ponte Lambro a riconferma del nostro impegno nella valorizzazione delle zone periferiche della città”.

In piazzetta Croce Rossa, Banca del Fucino – banca privata fondata nel 1923 dai principi Torlonia e tutt’oggi di proprietà della famiglia – rinnova l’impegno preso l’anno passato accendendo il grande albero di Natale, un imponente Abete “Nordmanniana” di 18 metri che con le sue luci rallegrerà l’intera area circostante.

Quest’anno lungo le vie Montenapoleone, Verri, Sant’Andrea, Borgospesso e Bagutta, MonteNapoleone District inaugura un gioco di luci creato inanellando lampadari di luce alternati a sfere in abete verde. In via Santo Spirito invece, nel rispetto delle caratteristiche intrinseche di questa antica strada, l’allestimento prevede una decorazione con steli di pino, ornati da fiamme di luce e da boule in pino verde.

Al contempo, la musica “di gran classe” selezionata appositamente da Radio Monte Carlo farà da sottofondo allo shopping e passeggiando in via Montenapoleone si potranno ammirare diverse esposizioni: Audi, l’unico marchio automobilistico premium ad offrire una serie di vetture (A3, A4 e A5) ad alimentazione bivalente basata sulla tecnologia benzina TFSI e gas naturale compresso, presenta l’innovativa gamma Audi g-tron. Proseguendo si trovano l’installazione fotografica realizzata da acqua Valverde e la teca intitolata “Il lusso è servito”, allestita dal Department for International Trade (DIT) del Consolato Generale Britannico di Milano che, sotto l’egida Luxury is Great, proporrà un viaggio nell’art de la table e giftware del Regno Unito.

Nel weekend del 16 e 17 dicembre, accanto all’albero di Natale in piazzetta Croce Rossa, il Consolato Britannico in collaborazione con Oxfam ha organizzato un esclusivo set fotografico di beneficenza dal titolo “A Picture for Oxfam”: all’interno di una tipica cabina telefonica inglese un fotografo professionista scattava una Polaroid in cambio di un’offerta minima di 10 euro e il ricavato verrà devoluto per intervenire nella gestione e nella distribuzione d’acqua potabile nei paesi colpiti dalle emergenze idriche. Per l’occasione un simpatico Babbo Natale e il suo elfo hanno allietato le due giornate dedicate agli acquisti regalando cioccolatini della Pasticceria Marchesi.

PALAZZO PUCCI RICONSEGNA ALLA CITTÀ DI FIRENZE IL SALONE DELLE FESTE

Copia di ph_Palazzo_Pucci_IMG_8484Copia di ph_Palazzo_Pucci_152B9402Dopo un importante restauro durato cinque anni e dopo essere state chiuse per circa quarant’anni, alcune delle più preziose sale di Palazzo Pucci vengono finalmente restituite alla città. Firenze può così vedere nel loro splendore luoghi che per tanti anni hanno accolto l’associazionismo e la stampa cattolica. Palazzo Pucci è stato per decenni sede di Toscana Oggi, organo di informazione della Diocesi, al quale è stato assegnato un posto adeguato nel cuore della città. È tuttora sede di Radio Toscana e Radio Firenze. Forse non tutti sanno che il “Salone di Apollo” – così è stato denominato l’antico Salone delle Feste – fino a quaranta anni fa ospitava il cinema “ABC dei ragazzi”, che è stato a lungo punto di riferimento per le famiglie fiorentine, e che nello stesso palazzo si trovano la Caritas Diocesana, l’Agesci e il Ceis-Centro di Solidarietà Firenze Onlus.

Con il recupero di questi spazi nasce a Firenze la PALAZZO PUCCI EVENTS&ACADEMY, una nuova realtà costituita da affermati professionisti del settore e dalla Fondazione Spazio Reale, che ha l’onere di farsi carico dell’organizzazione e della gestione di eventi non solo a Palazzo Pucci, ma anche a Spazio Reale, centro congressuale multifunzionale di 25.000 mq con vocazione formativa, sportiva e ristorativa a Firenze Nord.

L’edificio di via de’ Pucci 2 ha una storia importante, testimoniata dalle preziose opere artistiche di cui è ricco. Il primo nucleo risale al 1480, quando Antonio Pucci acquistò in questa zona case ed orti. Successivamente vi furono ampliamenti e interventi architettonici eseguiti da illustri architetti e artisti quali Giovanni da San Giovanni, Jacopo Chiavistelli e Giovanni Domenico Ferretti. Nel 1901 viene dichiarato patrimonio artistico nazionale dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti.

Ciò che rende famoso il palazzo, oltre al fascino dei grandi saloni grazie ad affreschi, tele, sculture di pregio, è la vicenda criminosa di cui la finestra murata al piano terra, all’angolo con via dei Servi, resta testimone: la “congiura dei Pucci”. La famiglia Pucci fu alleata dei Medici per lungo tempo, almeno fino al 1559, quando Pandolfo Pucci incarica due sicari di colpire il Granduca Cosimo I proprio dalla finestra del palazzo, mentre si recava in corteo alle celebrazioni religiose nella Basilica in piazza della Santissima Annunziata. Scoperto, viene impiccato insieme ai suoi complici e la finestra da cui si appostarono i sicari murata per sempre, a ricordo dell’evento e per punizione della famiglia.

Situato nel cuore del centro storico di Firenze, a pochi passi dal Duomo, Palazzo Pucci, che dà il nome all’omonima via, è oggi diviso in due porzioni: una di proprietà della famiglia Pucci, l’altra di proprietà dell’Arcidiocesi, che ha condotto i lavori di restauro anche con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.

Riportate allo splendore originario, le due sale, il “Salone di Apollo” e la “Sala di Paride”, riccamente decorate e affrescate sono situate al piano nobile dell’edificio, a cui si accede tramite lo scalone monumentale e l’atrio, e sono oggi pronte ad ospitare conferenze, convegni, eventi, concerti, cene e feste di nozze. Il Salone di Apollo può accogliere fino a 180 persone sedute, mentre la Sala di Paride ha una capienza di 90 posti a sedere. L’ampia corte al piano terreno consente di realizzare allestimenti particolari e di accogliere in una cornice suggestiva servizi di catering.

La riapertura di quest’ala di Palazzo Pucci consente, grazie alla collaborazione tra le due importanti istituzioni della città, di poter contare su un nuovo spazio di incontro che, oltre a valorizzare uno scrigno poco conosciuto, contribuisce ad una ulteriore valorizzazione del centro della città ed in particolare di una zona storica, che ospita l’Ospedale di Santa Maria Nuova e il Teatro Nazionale della Pergola, uno dei teatri all’italiana più antichi al mondo.

PALAZZO PUCCI EVENTS&ACADEMY, che può contare su una realtà di alto livello, professionale e strutturata, in grado di fornire progetti e servizi per eventi a società e privati, grazie a Palazzo Pucci Ristorazione completa la proposta con un servizio catering, sia in occasione di eventi nelle sue due sedi sia in altre location esterne, con il supporto eventuale anche delle sale del ristorante LesSeRre, per pranzi, cene, coffee break, cocktail e aperitivi. Situato all’interno di Spazio Reale, a piano terra, è dotato di 135 coperti, con possibilità di arrivare fino a 330 posti a sedere utilizzando una seconda sala e di ospitare fino a 1.000 persone per cocktail o buffet utilizzando i vari ambienti e gli esterni, dove è possibile pranzare e cenare nei mesi primaverili ed estivi.

Tra i servizi forniti, anche la progettazione di originali e coinvolgenti team building all’interno del Centro Sportivo Spazio Reale o in una delle sale, in collaborazione con i formatori e gli artigiani di cui PALAZZO PUCCI EVENTS&ACADEMY si avvale anche per i propri seminari e corsi legati al mondo del lavoro. A Palazzo Pucci, infatti, nei prossimi mesi verrà dato l’avvio ad una vera e propria Accademia con corsi di formazione di pelletteria, moda, arte orafa e altri settori inerenti la produzione artigianale fiorentina.

Così gli spazi verranno impiegati anche per dare risalto all’artigianato locale, uno dei primati di Firenze a livello internazionale, formando giovani italiani e stranieri. Un investimento che, coinvolgendo professionisti di altissimo livello e maestranze locali, fa onore al capoluogo toscano e contribuisce a portare valore alla città con eventi e interlocutori capaci di apprezzarla in tutta la sua bellezza.

Per maggiori informazioni: palazzopuccieventi.it/palazzo-pucci/

“The Modern Man”, una mostra in Montenapoleone promossa da MonteNapoleone District, Milano Unica e Robb Report

Un cocktail organizzato nella MonteNapoleone VIP Lounge ha festeggiato il 16 giugno la prima tappa di un percorso dedicato al fair play dell’uomo contemporaneo: fino al 20 giugno è infatti allestita in via Montenapoleone la mostra fotografica “The Modern Man”, ideata alfine di creare un asse Milano-Firenze che rafforza a livello internazionale il primato della Fashion Week maschile italiana.

MonteNapoleone District, l’associazione che promuove nel mondo la mecca dello shopping di eccellenza, Robb Report e Milano Unica, manifestazione internazionale del tessile/accessori di alta gamma, sono i promotori della originale installazione fotografica focalizzata sulla giacca, capo di abbigliamento per eccellenza dell’uomo contemporaneo.

Allestita in via Montenapoleone dal 10 al 20 giugno 2017, ha il patrocinio del Comune di Milano e il gradito supporto di Camera Nazionale della Moda Italiana e Pitti Immagine Uomo, che ha ospitato dal 13 al 16 giugno un totem dedicato alla mostra nella Fortezza da Basso a Firenze.

Primo di una serie di appuntamenti che durante le settimane della moda uomo analizzeranno i diversi capi del guardaroba maschile, “The Modern Man” per la sua prima edizione parte da un capo basilare come la giacca per esaltarne la capacità di aggiungere il tocco finale e originale a ogni look. La mostra fotografica composta da dieci totem bifacciali realizzati da Robb Report, il manuale del lusso contemporaneo che ha recentemente rinnovato a 360° l’immagine del brand, inclusa la rivista cartacea e il sito, è stata curata con la collaborazione di Alex Badia, stimato Fashion Director di WWD, allo scopo di presentare dieci look di altrettanti brand italiani e di illustrare la centralità del tessuto e degli accessori. Ogni immagine rappresenta un prodotto sartoriale sportivo bilanciando classe e stravaganza, creando dei look di un’eleganza casual che al tempo stesso ridefiniscono il concetto di lusso.

Milano Unica, il salone che presenta i tessuti più prestigiosi dedicati al fashion di alta gamma, partecipa al progetto come anello imprescindibile di un processo che dà vita alla moda. “Milano Unica è da sempre protagonista perché offre agli stilisti la possibilità di scegliere il meglio per le loro collezioni. L’installazione realizzata con i nostri partner dimostra come un’arte secolare unita alla tecnologia d’avanguardia possa creare tessuti classici e di nuova generazione che diventano oggetto “prima di ogni altra cosa” dell’attenzione del designer. Essi sono la materia degli abiti di qualità, esclusivi per struttura, design e “tocco”. Queste ultime sono qualità fondamentali per l’uomo moderno. Siamo molto soddisfatti di evidenziare l’importanza dei nostri tessuti perché sono le nostre aziende la vera fibra dell’eccellenza italiana” afferma Ercole Botto Poala, Presidente di Milano Unica.

Secondo Guglielmo Miani “Milano è da tempo considerata come il luogo d’origine delle tendenze e dello stile dei gentiluomini che percorrono queste strade storiche alla ricerca di una identità stilistica. La scelta dei capi del proprio guardaroba, e il modo in cui li si indossa, rispecchia una personalità unica. Ma al di là del viaggio esperienziale che grazie a Robb Report consente a chi cammina lungo via Montenapoleone di interagire con la giacca lasciandosi ispirare, questa mostra ci offre l’occasione di raccontare quello che più ci sta a cuore ovvero l’intera filiera italiana, dal filato al capo finito. Un approccio unico e distintivo cui Milano Unica offre il suo indispensabile contributo. In più, questa prima collaborazione con Pitti Immagine Uomo rappresenta un passo importante nella direzione della costruzione di un asse Milano-Firenze al fine di rafforzare a livello internazionale il primato della Fashion Week maschile italiana”.

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NUT, UNA SFERA NELL’ELLISSE. L’ultima collezione di luci di Angela Ardisson.

Nut, l’ultima collezione di lampade – a sospensione, da terra, da tavolo e a parete – disegnate da Angela Ardisson trae ispirazione dalla noce, sia per il concept illuminotecnico sia per la forma. Ci sono un contenuto ed un contenitore, un’ellisse che abbraccia una circonferenza. Sinuosità femminili e minimalismo formale, poiché il materiale è uno, l’ottone, così come una è la forma.

La collezione Nut nasce l’autunno scorso quando l’interior designer Michela Curetti aveva chiesto ad Angela Ardisson di creare una lampada per una casa con grandi affacci sull’esterno, in montagna. Qui aveva realizzato una scultura in tessuto metallico che consentisse col suo volume di con-tenere sufficiente espressione luminosa sul grande tavolo del soggiorno e che, al contempo, non facesse ombra nella stanza. Un compromesso tra volumi, materiali e sorgente di luce. Per illumina-re sono state utilizzate le sfere di led, che finalmente da qualche anno, sostituiscono le boule ad incandescenza, (quelle a tungsteno hanno da sempre rappresentato il ’cuore pulsante’ delle sculture della designer, affascinanti per la loro forma e per i loro filamenti a vista, ndr). La sua intenzione è stata quella di trovare una soluzione trasparente in grado sagomare la lampadina ed impedire che il bagliore luminoso desse fastidio agli occhi. Nut è l’involucro che riveste la luce e protegge il nostro sguardo dal suo riflesso.

Nell’allestimento pensato in occasione della Milan Design Week erano presenti anche alcune maxi sculture luminose in bronzo e alcuni pezzi della collezione EARTHLANDS presentata lo scorso anno. Partner dell’esposizione Altai, ovvero Raffaele Carrieri. “Sono molto felice di averlo al mio fianco con i suoi preziosi tappeti – spiega Angela Ardisson – Raffaele ha un gusto raffinatissimo e negli anni ha mantenuto la passione per il suo lavoro, per la ricerca e l’innato piacere di tramandare racconti antichi. Storie che legano trame”.

Gli esemplari dei primi ‘900 scelti per l’allestimento di ARTPLAYFACTORY sono stati prodotti dai nomadi che vivevano sui vasti altipiani dell’Anatolia centro-orientale per assolvere alle necessità quotidiane. Usati come stuoie a terra o come isolamento termico a parete all’interno delle tende, erano tessuti con i colori naturali della lana di capra. “Il termine turcofono Kara significa nero, come le lane utilizzate, e grazie alla grande resistenza del materiale i tappeti venivano anche usati per l’essiccazione delle albicocche, unica fonte di vitamine durante i rigidi inverni. La presenza di piccoli ricami o di fili di diverso colore sono segni di protezione totemica” spiega Carrieri. E’ stata proprio questa “utilità” a preservare intatti, nel corso dei millenni, i caratteri originari di essenzialità del disegno e raffinatezza del filato rudimentale. Tratti che ritroviamo anche nella poetica di Angela Ardisson.

photo © Thomas Pagani

bellicon® L’HOME FITNESS CHE ARREDA

In occasione della Milan Design Week 2017, bellicon® ha presentato in anteprima il nuovo mini-trampolino con Tablet Holder, un complemento d’arredo che unisce design, entertainment e benessere psicofisico. Un attrezzo che rivoluziona l’allenamento a casa perché unisce i vantaggi dell’home fitness – il risparmio di tempo, denaro e stress dovuto agli spostamenti e al sovraffollamento delle palestre, la privacy e l’intimità delle proprie mura domestiche – con un training su misura e sempre aggiornato attraverso i video messi a disposizione grazie alla home platform bellicon®.

Fare movimento a casa, ogni giorno, in qualsiasi momento, aiuta a sentirsi più in forma, ricarica e rilassa. E con il tablet a portata di mano, fissato in modo sicuro alla barra a T di cui il mini-trampolino bellicon® è dotato,
regolabile individualmente, guardare i video e seguire i corsi virtuali è più semplice e l’intrattenimento durante il training è assicurato. 


Realizzati secondo le indicazioni della Nasa, i mini-trampolini bellicon®, inizialmente concepiti per la riabilitazione, sono ideali per mantenersi in forma sapendo che si devono tutelare le articolazioni evitando un eccessivo stress. Ecco perché anche medici, fisioterapisti e chinesiologi suggeriscono di rimbalzare dolcemente sui tappeti elastici bellicon® per rallentare il progredire di malattie come osteoporosi e diabete, alleviare i dolori provocati da patologie articolari e mal di schiena e, perché no, perdere peso e mantenersi in forma. Il continuo alternarsi tra tensione e rilassamento muscolare favorisce in modo naturale e molto efficace il rafforzamento di ognuno dei 638 muscoli del nostro corpo. Il risultato è più forza ed energia, letteralmente dalla testa ai piedi.

Funzionale, silenzioso, leggero e maneggevole, ad alto livello estetico e qualitativo, bellicon® può essere considerato un elemento di arredo, pur potendo essere riposto facilmente senza ingombrare. Prodotto Made in Germany, consente un allenamento divertente “su misura”, con oltre 1500 configurazioni possibili secondo le diverse esigenze. Realizzato con un telaio in acciaio estremamente robusto – in tre misure di diametro a partire da 100 cm – capace di sopportare fino a 200 kg di peso, ha un tappeto in tessuto polipropilenico di lunga durata – particolarmente resistente alle intemperie e insensibile ai raggi UV è perfetto anche in esterno – che insieme agli anelli elastici brevettati, assicura un’ottima ampiezza di oscillazione e comfort assoluto.

Il tappeto è fissato alla sospensione con ganci brevettati estremamente robusti realizzati in poliammide non tossica, rinforzata con fibre di vetro per evitare lo sfilacciamento del rivestimento degli anelli elastici. Questi sono in colori vivaci – arancio, verde, fucsia, blu oltre a nero e argento, ognuno dei quali è disponibile in cinque diversi gradi di tensione per adattarlo ai diversi gusti ed esigenze di allenamento – e possono essere scelti e sostituiti con grande facilità. Il mini-trampolino bellicon® è disponibile in tre misure, con gambe svitabili o pieghevoli a partire da euro 384,00

bellicon®. L’azienda nasce nel 2003 grazie all’incontro tra Philipp von Kunhardt e Heiko Schmauck, che avevano studiato a lungo un mini-trampolino con sospensione ad anelli elastici, e Charles Luginbuehl, allora amministratore della società svizzera Rebound Dynamics Europe. Le due società si fondono nella bellicon AG, che nel 2005 lancia il primo bellicon®, inizialmente chiamato “belli-swing”, pensato per il fitness a casa e in palestra. Oggi bellicon® è presente con divisioni in USA, a Chicago, Francia, Paesi Bassi, Germania, Belgio e Svizzera, dove ha anche il proprio headquarter. In Italia lo showroom è in via Frua 11 a Milano.

*** Per scaricare il press kit: goo.gl/hNTVYi

MONTENAPOLEONE DESIGN EXPERIENCE 2017 L’Associazione MonteNapoleone cambia nome e diventa MonteNapoleone District. I suoi centocinquanta Global Luxury Brand insieme per un FuoriSalone di eccellenza.

Altro lusso nelle vie del Quadrilatero. Dal 4 al 9 aprile, in occasione della Milan Design Week le vie Montenapoleone, Verri, Sant’Andrea, Santo Spirito, Borgospesso e Bagutta diventano sede della “MonteNapoleone Design Experience 2017”. Le grandi strade dove di solito la moda è protagonista vengono così riconosciute non solo come tempio dello shopping e del lifestyle, ma anche come luoghi in cui creatività e innovazione si fondono per dar vita a una delle altre eccellenze del Made in Italy, il design.
 
Per il Quadrilatero della moda questo è il primo evento con il nuovo nome MonteNapoleone District, che sostituisce la denominazione scelta alla fondazione, Associazione MonteNapoleone, per rendere più comprensibile e internazionale la sua vocazione proiettandolo con più evidenza tra le grandi High Street delle metropoli mondiali. Un nome che, a partire da quello di una delle vie più conosciute al mondo, vuole consolidare il primato di Milano. Il MonteNapoleone District sarà quindi una tappa obbligata del FuoriSalone dove il pubblico della Design Week potrà scoprire alcuni dei più prestigiosi Global Luxury Brand al mondo che fanno del distretto un luogo unico per struttura e tipologia di realtà coinvolte.
 
Via Sant’Andrea e Via Montenapoleone, grazie alla collaborazione con Audi, diventeranno un importante touch point per i visitatori della Milan Design Week: da via Sant’Andrea, infatti, si potrà accedere all’avanguardistico spazio espositivo e d’incontro creato dalla casa automobilistica che accoglierà importanti momenti di espressione artistica e intellettuale. Inoltre, in via Montenapoleone verrà posizionata una installazione in cui design e tecnologia si fondono e che richiama sia l’intelligenza artificiale, fil rouge di Audi City Lab 2017, sia gli elementi degli Alcantara Corner Lounges, creati in collaborazione con Ross Lovegrove, Ilaria Colombo e Arturo Tedeschi. Infine, come icona stilistica del marchio Audi, verranno esposte, in un elegante blu navarra, la S5 Coupè, S5 Sportback e S5 Cabriolet, ultime novità della gamma A5.

Nel calendario della “MonteNapoleone Design Experience 2017” saranno inoltre inserite le attività previste dalle singole boutique. Infatti, anche in occasione del FuoriSalone, l’Associazione coordina tutti i Soci e incoraggia la formazione di un autentico spirito di collaborazione fra gli operatori commerciali e turistici e le istituzioni cittadine, regionali e nazionali. Tra queste, ricordiamo: la vetrina della boutique Acqua di Parma viene reinterpretata nei colori giallo e nero, distintivi del marchio, da Studio Pepe per conto di Elle Decor enfatizzando l’iconico flacone Art Decò attraverso una suggestiva ambientazione teatrale. Fibre nobili per la camera Giorgetti che si veste dei pregiati tessuti Agnona Special Edition 2017. Armani/Casa inaugura il nuovo negozio di Corso Venezia 14 dove presenta la nuova collezione. Un’esclusiva installazione del light designer Moritz Waldemeyer verrà ospitata dallo spazio Borsalino di via Sant’Andrea 5. All’interno del giardino d’inverno della boutique Bulgari, una Special Exhibiton racconta il mondo dell’architettura di Zaha Hadid descrivendo progetti e materiali, ma anche la genesi e l’ispirazione della leggendaria collezione di gioielli Bzero1. ‘The Capes Reimagined’ è il titolo dato alla nuova interpretazione della cappa Burberry ispirata dalla forma e dalla dimensione delle sculture di Henry Moore. Cartier, oltre alle nuove vetrine create per l’occasione, invita a visitare “Cartier Precious Garage”, installazione-evento presso il Garage Sanremo, autentica istituzione milanese in via delle Fosse Ardeatine, dove la preziosa reinterpretazione di strumenti di uso quotidiano è stata affidata all’artista portoricano Desi Santiago. Con “Interiors” DAAD Dantone estende l’attività di ricerca dalla moda al design con una selezione colta, poetica e visionaria di designer, storie e manifatture attraverso elementi di arredo a cavallo tra produzione e arte contemporanea. Un’esperienza nuova ed accattivante da Emilio Pucci dove è possibile creare il proprio look personalizzato, completo di outfit e make-up, che una illustratrice renderà memorabile: sarà possibile condividere poi lo sketch su #pucciss17. Ermenegildo Zegna presenta lo speciale progetto ‘Pelle Tessuta’: accessori, giochi da viaggio e prodotti creati per il gentleman moderno in collaborazione con Master&Dynamic, Poltrona Frau e Wallpaper. La boutique Falconeri viene pervasa dalle luci della designer francese Julie Lansom, lampade che fondono la contemporaneità degli oggetti di design all’artigianalità delle tecniche di lavorazione dei filati naturali. Celebrazione del primo flagship store Fendi Casa con Six Shades of Palmer esclusiva versione del divano Palmer disegnato da Toan Nguyen. Fratelli Rossetti presenta “Stripes on design”, coloratissima limited edition a cura di Mumble Mumble. Grafismi da Givenchy che presenta un’esclusiva selezione della sua emblematica borsa Horizon, nome scelto per trasmettere un messaggio positivo ed evocativo di un futuro luminoso. Nelle vetrine di Hermès, “Antropomorphic Machines” by Gramfratesi ovvero grandi visi realizzati con l’utilizzo di elementi meccanici collegati tra loro da fili colorati. La boutique Hogan ospita ‘CLAD Solide Leggerezze’, un progetto di interior design dell’architetto Samuela Giustozzi, realizzato in collaborazione con Madein-Creas. Il 3 aprile Ron Arad sarà all’Illy Caffè dalle 17 alle 19 e chi posterà una foto da qui riceverà subito una tazzina della nuova collezione. Evento di presentazione della nuova collezione IWC Da Vinci, nove segnatempo storici provenienti dal Museo di Schaffhausen. Jaeger-LeCoultre presenta Atmos 568 di Marc Newson, un segnatempo il cui respiro è racchiuso in una sfera di cristallo Baccarat, perfetto equilibrio tra design, virtuosismo tecnico e tradizione. Da Lanvin, un tocco Art Déco con gli arredi di Visionnaire, per sottolineare la capacità sartoriale dei due brand uniti dagli stessi valori di eleganza, unicità e stile contemporaneo. La Martina ospita la collezione Frenchkiss, sedute e tavoli di Enrico Pellizzoni – azienda familiare che da tre generazioni porta nel mondo il design e la manifattura made in Italy – firmati dal designer italo-francese Stefano Bigi. Da Larusmiani il designer Ora Ito celebra il savoir-faire di Aldo Lorenzi con Cube, un sistema ludico composto da 26 forme/funzioni, marcate da una lettera dalla A alla Z, che racchiude una serie di vassoi e contenitori di taglie e forme differenti. Louis Vuitton presenta la nuova collezione Objets Nomades, arredi ispirati al viaggio creati in collaborazione con i più grandi nomi del design internazionale. Le sagome realizzate con tubi di neon per esaltare la bellezza dello spazio vuoto in mostra da Margiela in via Sant’Andrea, via della Spiga e via V. Capelli prendono spunto da un’interpretazione minimalista dell’interior décor. Marni Playland celebra il lato ludico del quotidiano inscenando un mondo in cui colori e (s)proporzioni sottolineano l’ironia che muove l’approccio creativo del brand. MiMiSol rinnova la sua partnership con co.arch, giovane studio di architettura milanese ideatore di soluzioni creative come la linea di tavoli SM22. Slamp e Montblanc presentano “Overlay”, la perfetta lampada da scrittura progetto firmato da Analogia Project, con duplice allestimento nella boutique Montblanc e nello stand Slamp a Euroluce. Sessantesimo anniversario per il cronografo Omega Speedmaster che, progettato per le corse automobilistiche, è diventato il segnatempo preferito degli astronauti e per oltre mezzo secolo è stato protagonista di momenti epocali tra cui lo storico allunaggio del 1969. Le sculture di Coevo fanno bella mostra di sé nella boutique Cesare Paciotti. Panerai presenta l’installazione SLICE of TIME designed by nendo, che rappresenta il concetto del tempo e l’interazione tra tempo e design. Nel pomeriggio del 6 aprile i due artisti Raul e Barbara Crimella personalizzano dal vivo alcuni capi della collezione P.A.R.O.S.H. S/S2017. Piaget sceglie i designers Roberto Palomba e Ludovica Serafini per rendere omaggio alla Milan Design Week 2017. Pisa Orologeria, in collaborazione con il cantiere navale Feadship e CG Design, riproduce le magnifiche sale di Savannah, il pluripremiato mega yacht di 83,50 metri, all’interno delle quali si potranno toccare con mano alcune opere realizzate per l’occasione dal gruppo di artisti francesi Côté France. Installazione site-specific di una carta da parati realizzata a mano da Misha Wallpaper in esclusiva per Pomellato e ispirata alle celebri catene in oro legate alla tradizione orafa della Maison milanese. Nella Boutique Rolex di Pisa Orologeria vengono presentati i due nuovi edifici Rolex, uno a Dallas firmato dall’architetto giapponese Kengo Kuma e l’altro a Milano dallo Studio Albini, specchio dell’etica del brand improntata alla massima qualità progettuale e innovativa. Salvatore Ferragamo in collaborazione con Molteni&C affida l’installazione nel proprio monomarca al designer belga Vincent Van Duysen. Cocktail, vetrina e allestimento per il lancio della collezione speciale ToiletPaper&Santoni. Luce, innovazioni tecnologiche, finiture insolite nelle nuove proposte d’arredo ‘Amaranthine Tales’ disegnate da Romeo Sozzi e Davide Sozzi. Dalla collaborazione tra Swatch e l’architetto Paola Navone nasce lo Swatch Art Special THAMMADA ispirato all’invasione pacifica del pattern che rappresenta l’espressione tailandese “cose semplici”. La nuova linea Madison di Turri è ispirata al design, all’architettura e alla moda anni ‘60. Da Venini un tributo a Ettore Sottsass con “Artlight, from design to emotion”. Versace nell’ambito della New Collection 2017 presenta “The Shadov Chair” by Versace Home. Annibale Colombo arreda la casa di Vetrerie di Empoli con Mettitutto, erede moderno della credenza anni ’50. L’Atelier Zanellato presenta in anteprima il nuovo progetto DUO dove il linguaggio di un moderno couturier dà voce alla tradizione del made in Italy in un accessorio che si fa casa trasformando la frenesia collettiva e fugace in un momento di bellezza esclusiva.

L’obiettivo è proseguire nella strada intrapresa dal 2010, con la presidenza di Guglielmo Miani, della valorizzazione delle eccellenze che hanno accresciuto e consolidato l’immagine di Montenapoleone quale shopping center di lusso a cielo aperto unico al mondo. In meno di sette anni, l’Associazione è passata da 18 ad oltre 150 Associati tra marchi di moda, accessori di lusso e proprietari immobiliari situati nel Quadrilatero della Moda di Milano, oltre agli 11 hotel 5 stelle lusso. E gli eventi come la Design Week rientrano tra gli scopi principali dell’Associazione, come ha dichiarato Miani stesso: “La Vendemmia, MonteNapoleone Yacht Club, la Christmas Shopping Experience vengono da noi pianificati e organizzati nell’interesse degli associati e di quanti amano esperienze uniche ed esclusive. Ma uno dei nostri obiettivi è anche quello di raccontare l’Italia e Milano, il nostro modo di interpretare il lusso”. Motivo per cui a novembre l’Associazione MonteNapoleone è diventata Socio Onorario di Fondazione Altagamma in quanto rappresenta uno di quei ‘Territori’ noti a livello globale e divenuti dei veri e propri Brand.

TANTE AZIENDE COL CUORE IN CAMPO CON GOLF AROUND TOUR 2017 E ACTIONAID

L’edizione 2017 di Golf around Tour vede l’ingresso in campo, al fianco di Golf around Onlus, di rinomate aziende che hanno deciso di sostenere il progetto “L’Italia del Futuro” di ActionAid a favore dei bambini dell’Aquila. L’agenzia 2Bevents ha voluto affiancare il presidente di Golf around Onlus, Federico Bonini, nell’organizzazione dell’intero circuito, occupandosi di tutti gli aspetti organizzativi e logistici. “Ogni anno la mia agenzia – dice la titolare Barbara Bosisio – lavora pro bono per una causa benefica. Per il 2017 abbiamo deciso di appoggiare Golf around Tour, un progetto nel quale crediamo fortemente e che speriamo possa accogliere numerose adesioni di aziende sostenitrici e di giocatori che mettono il cuore in ogni cosa che fanno”.

I marchi che hanno deciso di dare il proprio sostegno al circuito golfistico benefico di 15 Pro-Am, in programma a partire dal 20 marzo nei golf club più prestigiosi del Nord Italia, sono, ad oggi: De’Longhi leader nel mercato delle macchine da caffè, del comfort ed in alcune categorie dei prodotti da cucina e per la cura della casa; l’azienda vinicola Tenuta Fertuna; Acqua Chiarella sempre sensibile ai temi solidali; il noto brand di biciclette Atala e Gemasport che, con i suoi due marchi Gadget 4 Golf e Underpar, è punto di riferimento per i golfisti più esigenti in ambito di accessori e abbigliamento golfistico. E, ancora, Rosato Gioielli – che ha voluto donare a Golf around Tour quindici orologi in edizione limitata realizzati per un progetto contro la violenza sulle donne – Cashmere Boutique, Pentole Moneta e Labolsina. Per la tappa del Golf Club Milano, si è aggiunto anche il prestigioso Verdura Resort, di Sciacca (Agrigento), che è entrato nel calendario dell’European Tour 2017 e ospiterà il Rocco Forte Open – Verdura dal 18 al 21 maggio.

Diversi anche i partner tecnici grazie ai quali Golf around Tour tornerà in campo con una veste arricchita per rendere ancora più speciale ogni tappa: Isabella Ibba con il suo team di giovani fotografi; lo studio grafico Hidentity; l’ufficio stampa Gwep, insieme a Rent&Drive, Chantelle, Rosati e tanti altri professionisti per i quali la solidarietà e l’altruismo sono temi importanti.

Solo insieme si può vincere, sempre. Una filosofia di vita che Golf around vuole trasmettere a tutti i giocatori golfisti e che condivide con i suoi partner/sostenitori che hanno deciso di appoggiare il circuito. Fondamentale è il sostegno che anche quest’anno FIG (Federazione Italiana Golf) e PGA Italia (Associazione Italiana Professionisti del Golf) daranno a Golf around Tour in veste di patrocinatori del progetto, ai quali si è aggiunta l’AGIS (Associazione Golfisti Italiani Seniores) che, per la prima volta dalla sua fondazione il 18 settembre 1971, ha deciso di sostenere un circuito golfistico solidale, mettendo in palio dei premi speciali dedicati ai team Seniores.

Non casuale la scelta della formula di gioco. Le Pro-Am verranno disputate, secondo il calendario stabilito, con formula Louisiana medal con 5 giocatori: “Abbiamo scelto la formula Louisiana perché, anche se il golf è uno sport tendenzialmente individuale, dove la sfida è tra se stessi e il campo, con questa modalità di gioco è la squadra che vince, non il singolo” afferma Federico Bonini, Presidente di Golf around Onlus. Un messaggio chiaro per far capire quanto si possa fare insieme, unendo le forze, per donare speranza al futuro di tanti bambini.

La solidarietà è fatta da tanti… tutti con il cuore!

Il Progetto Actionaid “L’Italia Del Futuro”
Anche in Italia, migliaia di bambine e bambini rischiano di non ricevere l’istruzione che meritano. Scarsa e inadeguata offerta di servizi educativi, abbandono scolastico, emarginazione sociale: l’Italia del futuro è a rischio. E così Golf around, da sempre sensibile ai temi legati all’infanzia, ha scelto di devolvere il ricavato del suo circuito di beneficenza a sostegno del progetto di ActionAid

“L’Italia del futuro”, che mira supportare le realtà scolastiche attraverso interventi a livello territoriale, con il coinvolgimento delle famiglie e della cittadinanza. In particolare, Golf around sosterrà le scuole dell’Aquila dove ancora oggi, circa 6000 studenti sono costretti a seguire le lezioni in strutture provvisorie (MUSP). “L’Italia del Futuro” all’Aquila:
• Supporta la commissione mensa dei bambini e delle bambine, orientando i servizi di refezione affinché offrano cibo “giusto”, ovvero alimenti di stagione, coltivati a filiera corta, in maniera sostenibile e biologica e nel rispetto dei diritti dei lavoratori
• Organizza laboratori di monitoraggio civico sulla ricostruzione del patrimonio edilizio scolastico della città dell’Aquila
• Realizza percorsi didattici sulla parità di genere, anche attraverso le attività sportive di una squadra di rugby femminile
• Supporta le attività di mediazione linguistica e animazione territoriale

Per sapere di più: