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PER MONTENAPOLEONE DISTRICT LA CINA E’ VICINA

Al MIA Photo Fair 2019 sono state presentate in anteprima le due nuove opere d’arte nate dalle performance live di Liu Bolin, invitato da MonteNapoleone District per il suo primo evento celebrativo del Capodanno Cinese. Una occasione per risottolineare quanto il distretto del lusso stia facendo per comprendere e affrontare la rivoluzione in arrivo dalla Cina. Dalla MonteNapoleone VIP Lounge ai sales cultural training, dall’account WeChat, a La Vendemmia a Shanghai le misure per accogliere al meglio i turisti cinesi.

Sono state presentate ufficialmente per la prima volta al MIA Photo Fair, a Milano dal 22 al 25 marzo, le due nuove opere d’arte nate dalle performance live di Liu Bolin, invitato da MonteNapoleone District – che rappresenta i più prestigiosi Global Luxury Brand al mondo che si trovano nelle vie Montenapoleone, Verri, Sant’Andrea, Santo Spirito, Gesù, Borgospesso e Bagutta – per il suo primo “MonteNapoleone Chinese New Year” ideato per celebrare il Capodanno Cinese. La sua mostra fotografica open air lungo via Montenapoleone “LIU BOLIN. HIDING IN THE FASHION DISTRICTS”, realizzata con il Patrocinio dell’Ambasciata Cinese e del Comune di Milano grazie al supporto di Boxart, la galleria di Verona che rappresenta Bolin in Italia, si era conclusa con un evento nel Museo della Pietà Rondanini di Michelangelo all’interno del Castello Sforzesco lo scorso 11 febbraio. Nella performance milanese l’artista cinese, conosciuto anche come The Invisible Man, si era confrontato con il genio della scultura rinascimentale Michelangelo, mimetizzandosi con l’ultimo dei capolavori del maestro toscano, la Pietà Rondanini, mentre a Roma era “scomparso” tra i capolavori pittorici della Galleria Borghese. Combinando tecniche differenti, dalla performance alla fotografia, nelle sue installazioni Liu Bolin, nato a Shandong nel 1973, si mimetizza, attraverso un accurato processo di body painting, con l’ambiente per analizzare la tensione che esiste tra l’individuo e la società.

Liu Bolin – Sala di Caravaggio, Galleria Borghese, Roma

Le sue opere esposte a Milano offrono l’occasione per una ulteriore riflessione sull’importanza del legame con la Cina, che con lungimiranza MonteNapoleone District traduce in azioni che hanno come obiettivo quello di accogliere al meglio i turisti cinesi: “Dai servizi della MonteNapoleone VIP Lounge ai sales cultural training per il personale delle boutique, dall’account WeChat a La Vendemmia a Shanghai, sono diverse le azioni pensate espressamente per un target per noi molto importante” afferma Guglielmo Miani, presidente dell’associazione. “Il prossimo anno, visto il riscontro molto positivo, inseriremo ancora il “MonteNapoleone Chinese New Year” nel palinsesto di eventi che di anno in anno accrescono il valore del distretto. L’idea di un evento dedicato alla Cina si è rivelata vincente sotto diversi punti di vista. Continueremo a stringere sempre di più i rapporti di scambio non solo culturale, ma anche economico con un paese dove abbiamo pianificato nei prossimi mesi attività di successo per MonteNapoleone District come La Vendemmia”.

Liu Bolin – Pietà di Michelangelo, Castello Sforzesco, Milano

Per il primo Capodanno Cinese nel Quadrilatero della moda, oltre alle vetrine a tema nelle boutique aderenti all’iniziativa e vere e proprie capsule collection per celebrare la festività, sono stati creati una serie di servizi espressamente dedicati alla clientela cinese. Conseguenza della forte spinta ai consumi, frutto anche dall’incremento dei viaggi all’estero da parte del popolo cinese, che negli ultimi anni ha avuto un significativo impatto in termini di vendite al di fuori della Cina, MonteNapoleone District ha per l’occasione utilizzato il proprio account ufficiale WeChat, gestito da Digital Retex, valorizzando attraverso Shopping Tag e QRcode le attività organizzate a livello associativo.

Anche la MonteNapoleone VIP Lounge, nata da un progetto di MonteNapoleone District con la partecipazione di Global Blue – partner con cui è stata creata la “Global Blue Suite” spazio di welcome esclusivo e rimborso – Planet, Tax Refund e Ferrari Tax Free For You, ha accolto i turisti cinesi offrendo un ventaglio di benefit ed esperienze uniche e personalizzate. Inclusi nel voucher di accesso, un servizio di concierge esclusivo e la possibilità di spedire il bagaglio e i propri acquisti verso l’aeroporto di partenza. Grazie ai partner della lounge, i turisti extra-UE ricevono assistenza per espletare tutte le formalità di tax refund senza stress e code sia in città che in aeroporto.

A gennaio, il volume delle vendite esentasse ha registrato un incremento del 6%, facendo prevedere uno scenario positivo per l’anno in corso. Per quanto riguarda Milano e il Quadrilatero della moda, in particolare, nel 2018 Planet – società di tax refund che lavora con diversi brand di MonteNapoleone District – ha registrato un aumento delle vendite del 3% rispetto al 2017, a fronte di una flessione del 4% nello scontrino medio. I volumi degli acquisti tax free per l’area sono suddivisi fra via Montenapoleone (37%) e via Sant’Andrea (29%) con uno scontrino medio rispettivamente di 1498 € e 2375 € *.

“Nonostante la leggera flessione del valore della transazione media, i dati relativi all’anno appena trascorso testimoniano il costante favore che Milano riscuote presso il pubblico internazionale, in quanto capitale indiscussa della moda nel mondo”, ha sottolineato Sara Bernabè, general manager di Planet in Italia, azienda leader a livello globale nei pagamenti internazionali e nei servizi di tax free shopping. “Il 2019 rappresenterà per il capoluogo lombardo una grande opportunità per migliorare le vendite, poiché continueranno ad aumentare gli arrivi dei viaggiatori internazionali, con potere di spesa sempre più alto. Gli introiti generati dai turisti in visita, in particolare da quelli extra-europei, sono vitali per numerose realtà del segmento lusso”.

Nel 2018, il Quadrilatero di Milano ha raggiunto il 34% della quota di mercato per le vendite tax free e i cinesi, con uno scontrino medio pari a 1542 €, sono primi in classifica con il 30,5% di market share*. Tra pochi anni, con 250 milioni di cittadini mediamente benestanti, la Cina diventerà il primo mercato mondiale per i beni di consumo e, tra quindici anni, i cinesi appartenenti a una fascia di reddito alta o medio alta passeranno dal 10 al 35%, con una classe medio alta che andrà a triplicare (dal 7 al 20%) e una fascia di reddito alta che andrà a quintuplicarsi (dal 3 al 15%). Con l’elevarsi della classe media e delle esigenze delle famiglie cinesi, la qualità è sempre più richiesta e questo apre scenari molto allettanti per l’Italia, senza ombra di dubbio Paese capofila a livello mondiale, e per le sue eccellenze, in primis moda, accessori e beni ad alto valore aggiunto.

E’ per questo che MonteNapoleone District, in occasione del “MonteNapoleone Chinese New Year”, ha organizzato la tavola rotonda dal titolo: “Consumi, turismo, lusso: i driver dell’economia cinese all’epoca di Xi Jinping”, in collaborazione con la Fondazione Italia Cina, il cui focus era il mercato cinese nel settore retail. Ne è emerso che i turisti cinesi sono sempre più facoltosi, acculturati e tecnologici; molti di loro sono donne e giovani: i Millennials – i nati negli anni Novanta e Duemila che rappresentano circa il 30% del totale – e la “she economy” sono ormai parte importante nell’evoluzione dei trend dei consumi. A questi si aggiungono ormai anche le nuove generazioni, come ha sottolineato nel suo intervento Francesco Boggio Ferraris, Direttore Scuola di Formazione Permanente della Fondazione Italia Cina: “In Cina si chiamano “linglinghou”, letteralmente i “nati dopo lo 00”, ovvero la generazione di giovanissimi che è nata nel 2000 ed ha compiuto la maggiore età lo scorso anno. Uno su dieci ha già un business avviato su internet, soprattutto nel segmento attraverso il quale dialogano di più: quello dello short-video. L’83% di questi nuovi consumatori preferisce ricavare informazioni sui brand attraverso i video piuttosto che da siti o account. Comprendere le loro aspirazioni e necessità ricopre già un aspetto chiave di qualsiasi strategia di posizionamento in Cina”. In questa prospettiva MonteNapoleone District ha un ruolo importante anche per i suoi associati spingendoli ad affrontare le nuove sfide che il confronto con la Cina impone.

* Dati Planet 2018/2019